Il professore Chomsky analizzerà la guerra in Ucraina, come nessun altro ha fatto finora, sfruttando tutta la sua cultura e facendo riferimento anche al suo libro "Potere e Linguaggio".
Noam Chomsky, nasce a Philadelphia il 7 dicembre 1928. Professore emerito di linguistica al Massachusetts Institute of Technology, teorico della comunicazione, è riconosciuto come il fondatore della grammatica generativo - trasformazionale, indicata sovente come il più rilevante contributo alla linguistica teorica del XX secolo. Chiamata anche "trasformazionalismo" la teoria di Chomsky nasce negli anni '50: Chomsky sostiene che allo strutturalismo è sfuggito il fondamentale problema della creatività del linguaggio; afferma che per poter comprendere il funzionamento di una lingua non è sufficiente scoprirne la sola struttura. Secondo Chomsky la grammatica è una competenza mentale che permette di formare infinite frasi e si basa pertanto sulla conoscenza innata dei principi universali che regolano la creazione del linguaggio. L'influenza del pensiero di Chomsky va al di là della linguistica e fornisce vividi spunti di riflessione anche nell'ambito della filosofia, della psicologia, delle teorie evoluzionistiche, della neurologia nonchè della scienza dell'informazione. Noam studia linguistica all'università della Pennsylvania sotto la guida di Zellig Harris, fondatore del primo dipartimento di linguistica in un'università americana. Noam si unisce in matrimonio nel 1949 con la linguista Carol Schatz. Nel 1955 inizia a lavorare al MIT (Massachusetts Institute of Technology) come professore assistente, istituto dove rimarrà per oltre 50 anni. Pubblica nel 1957 il volume "Syntactic structures" (Le strutture della sintassi), che contiene i principi della sua rivoluzionaria teoria sulla grammatica generativo-trasformazionale. Due anni più tardi pubblica una lunga recensione di "Verbal behavior", di Burrhus Skinner, allora il più noto esponente del comportamentismo: lo scritto contiene una forte ed articolata critica del comportamentismo. Tra il 1965 e il 1966 escono le due opere "Aspects of the theory of syntax" e "Cartesian linguistics", che fissano in modo importante le posizioni linguistiche e le ascendenze filosofiche di Chomsky. I temi proseguono in "Language and mind", pubblicato nel 1968. Negli anni '70 Chomsky è ormai il più influente studioso di linguistica degli Stati Uniti, ma anche nel resto del mondo. Non smette comunque di approfondire e rafforzare le sue teorie con numerosi articoli e saggi ("The logical structure of linguistic theory" - 1975, "Reflections on language" - 1976, "Language and problems of knowledge" - 1988). A metà degli anni '60 Chomsky si schiera in modo forte contro la guerra del Vietnam: all'attività accademica affianca quindi un impegno politico e sociale che durerà negli anni. La costante e diretta critica nei confronti della politica estera di diversi paesi e in particolar modo degli USA, così come l'analisi del ruolo dei mass media nelle democrazie occidentali, renderanno Chomsky uno degli intellettuali della sinistra radicale americana e mondiale, più celebri e seguiti. Tra i vari riconoscimenti ricevuti durante la sua lunga carriera, vi è anche una laurea ad honorem italiana, ricevuta nel 2005 dalla facoltà di Psicologia dell'Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Bibliografia
Le principali pubblicazioni di Chomsky in materia di linguistica sono: Le strutture della sintassi (1957), Problemi di teoria linguistica (1964), La grammatica generativa trasformazionale (1966), Riflessioni sul linguaggio (1975), La conoscenza del linguaggio (1985), Linguaggio e problemi della conoscenza (1987). In Italia molti dei suoi saggi sono stati tradotti e raccolti nei tre volumi intitolati Saggi linguistici (1969-1970). Tra i numerosi scritti politici e di denuncia di Chomsky si ricordano: I nuovi mandarini. Gli intellettuali e il potere in America (1969), La guerra americana in Asia (1970), La quinta libertà (1987), Illusioni necessarie (1989), Anno 501 la conquista continua (1993), I cortili dello zio Sam (1996), Il club dei ricchi (1993), La fabbrica del consenso (1998), Egemonia americana e “stati fuorilegge” (2000), 11 Settembre. Le ragioni di chi? (2001), Capire il potere (2002). Con Robert C. Berwick ha scritto Perché solo noi, pubblicato da Bollati Boringhieri nel 2016; dello stesso anno è anche Chi sono i padroni del mondo, pubblicato invece con Ponte alle Grazie. Nel 2017, sempre da Ponte alle Grazie, è stato pubblicato Tre lezioni sull'uomo. Linguaggio, conoscenza, bene comune; mentre nel 2018 escono Ottimismo (malgrado tutto), con C.J. Polychroniou, e 2 minuti all'Apocalisse. Guerra nucleare & catastrofe ambientale, con Laray Polk. Del 2022 Perché l'Ucraina, scritto con C. J. Polychroniou e Le conseguenze del capitalismo, scritto con Marv Waterstone, pubblicati in Italia da Ponte alle Grazie.
"Conosciamo tutti le piramidi egizie, i templi greci, i fori romani, e tutti ammettiamo che le tracce di civiltà scomparse provano che le civiltà muoiono, e dunque che sono mortali! La nostra civiltà giudaico-cristiana, che ha duemila anni di vita, non sfugge a questa legge. Dal concetto di Gesù, annunciato nell'Antico Testamento e progressivamente nutrito d'immagini da secoli di arte cristiana, fino a Bin Laden, che dichiara guerra mortale al nostro Occidente spossato, provo qui a tracciare un affresco epico della nostra civiltà. Vi troviamo: monaci folli nel deserto, sanguinari imperatori cristiani, musulmani che costruiscono il loro «paradiso all'ombra delle spade», grandi inquisitori, streghe a cavallo delle scope, processi agli animali, indiani piumati a passeggio con Montaigne nelle strade di Bordeaux, la resurrezione di Lucrezio, un curato ateo che annuncia la morte di Dio, una rivoluzione giacobina che uccide due re, dittature di destra e poi di sinistra, campi di morte neri e rossi, un artista che vende i suoi escrementi, uno scrittore condannato a morte per aver scritto un romanzo, due ragazzi che rivendicando l'Islam sgozzano un prete durante la messa... e mille altre cose. 'Decadenza' è un libro né ottimista né pessimista, ma tragico, perché in questo momento non si tratta più né di ridere né di piangere, ma di comprendere."
Michel Onfray, Filosofo francese fra i più popolari e controversi, autore di oltre ottanta libri fra cui il Trattato di ateologia (2005), decostruisce da oltre trent’anni mitologie religiose, filosofiche, sociali e politiche. Ponte alle Grazie pubblica dal 2009 i suoi libri principali: fra questi ricordiamo il suo opus magnum contro Freud, Crepuscolo di un idolo (2011), Pensare l’islam (2016), Filosofia del viaggio (n. ed. 2017), Teoria della dittatura (2020) e la trilogia Breve enciclopedia del mondo: Cosmo (2015), Decadenza (2017) e Saggezza (2019).
Bibliografia
Autore di ottanta volumi. Ha fondato l’Università popolare di Caen. Le sue opere, tradotte in ventuno lingue, sono pubblicate in Italia da Ponte alle Grazie: ricordiamo La potenza di esistere (2009; ed. tasc. TEA 2011), La cura dei piaceri (2009), Filosofia del viaggio (2010), Crepuscolo di un idolo (2011; ed. tasc. TEA 2013), Estetica del Polo Nord (2011), I filosofi in cucina (2011), Il corpo incantato (2012), L’ordine libertario (2013), L’invenzione del piacere (2014). Sono inoltre usciti i primi sette volumi della sua monumentale Controstoria della filosofia: Le saggezze antiche (2006), Il cristianesimo edonista (2007), L’età dei libertini (2009) e, per Ponte alle Grazie, Illuminismo estremo (2010), Politiche della felicità (2012), Schopenhauer, Thoreau, Stirner: le radicalità esistenziali (2013) e Nietzsche e la costruzione del superuomo (2014).
Peter Sloterdijk,tra i maggiori filosofi tedeschi contemporanei, ha insegnato Filosofia e Teoria dei media presso la Hochschule für Gestaltung di Karlsruhe, di cui è stato anche rettore (2001-15). È stato visiting professor in numerosi atenei e istituzioni, tra cui il Bard College di New York, il Collège International de Philosophie di Parigi e la Eidgenössische Technische Hochschule di Zurigo. Nel 2017 l’Università di Roma Tre gli ha conferito la laurea honoris causa in Scienze filosofiche. Tra i saggi in traduzione italiana: Non siamo ancora stati salvati. Saggi dopo Heidegger (2004), Il mondo dentro il capitale (2006), Terrore nell’aria (2007), Ira e tempo. Saggio politico-psicologico (2007), Il furore di Dio. Sul conflitto dei tre monoteismi (2008), Critica della ragion cinica (2013), la trilogia Sfere, I: Bolle, II: Globi, III: Schiume (2014-15), Il Dio invisibile. Le radici religiose del nostro rapporto con il denaro (con Thomas Macho, 2016) e L’imperativo estetico. Scritti sull’arte (2017). Presso Bollati Boringhieri è apparso Cosa è successo nel XX secolo? (2017).
Bibliografia
Tra i saggi in traduzione italiana: Non siamo ancora stati salvati. Saggi dopo Heidegger (2004), Il mondo dentro il capitale (2006), Terrore nell’aria (2007), Ira e tempo. Saggio politico-psicologico (2007), Il furore di Dio. Sul conflitto dei tre monoteismi (2008), Critica della ragion cinica (2013), la trilogia Sfere, I: Bolle, II: Globi, III: Schiume (2014-15), Il Dio invisibile. Le radici religiose del nostro rapporto con il denaro (con Thomas Macho, 2016) e L’imperativo estetico. Scritti sull’arte (2017). Presso Bollati Boringhieri è apparso Cosa è successo nel XX secolo? (2017)
Audio conferenza in tedesco
Traduzione in simultanea da tedesco ad italiano.
I libri degli autori sono prenotabili dal catalogo online del Sistema bibliotecario ticinese. Informazioni sul sito www.sbt.ti.ch.